VIAGGIARE


PRIMA COLAZIONE 



Di solito, si riduce ad un caffè ovvero ad un caffè con croissant, il cornetto, ormai capillarmente diffuso, o, al massimo, ad un cappuccino con croissant o cornetto che dir si voglia. 

Vi è, poi, la variante caffè o cappuccino con biscotti che sembra, tuttavia, meno diffusa.

Quasi mai si vede, dopo cena, la padrona di casa apparecchiare la tavola -per i familiari e per tutte le persone, comunque, presenti in casa, anche ospiti- per la prima colazione del giorno successivo, come accade nel Nord Europa e in tanti altri paesi non europei.

Da noi, nel Bel Paese, non è usuale sedersi a tavola, nelle prime ore del mattino, per la prima colazione, pur se si riscontrano crescenti eccezioni.

(La globalizzazione anche per la prima colazione?)

Ciò dipende anche dall'ora tarda in cui, soprattutto nel Centro - Sud del Paese, si finisce spesso per cenare. Il mattino successivo non si può quindi aver fame.

Non vi è praticamente alcun digiuno da interrompere, ovvero non vi è il breakfast.

Le famiglie, generalmente, non dispongono nemmeno, o non usano, l'armamentario necessario a rendere piacevole una prima colazione, preludio di una giornata produttiva e piacevole in molti paesi nordeuropei: tovaglie o sets appositamente disegnati e concepiti, servizi di tazze e piatti con forme e decori adatti, caffettiere, teiere, contenitori per marmellate - spesso preparate in casa, con frutta scelta e giusta quantità di zucchero -, cucchiaini, posate particolari, vasetti vari e piatti o piani per burro, formaggi e affettati, tovaglioli di carta speciali, macchinette per preparare il caffè filtrato, eccetera.

La pubblicità televisiva, i viaggi all'estero, la vita e le abitudini acquisite durante i soggiorni in alberghi internazionali e per turisti, in Italia e all'estero, non sembrano essere riusciti, finora, a modificare sostanzialmente la situazione descritta circa la prima colazione per la maggioranza degli italiani.

Da sempre si è convinti dell'utilità nutrizionale di una buona prima colazione, possibilmente a casa; se si è in viaggio o all'estero, in alberghi o appositi locali, alcuni addirittura ultraspecializzati.

Questa predilizione si è rafforzata ed è divenuta abitudine anche per i molti anni trascorsi all'estero.

Peraltro, quando è possibile, anche a cena, si possono consumare cibi tipici della prima colazione, ad esempio uova fritte con pancetta affumicata, squisite e nutrienti.

Pur abituati a fare ogni giorno, come lavarsi le mani dopo essersi alzati dal letto, una prima colazione di concezione e tipo internazionale con caffè filtrato, poco tostato, di buona qualità arabica, e tutto il resto,si rimase davvero colpiti dalla varietà non comune, abbondanza e bontà di due prime colazioni senza eguali; la prima nel ristorante di un ottimo e centrale albergo di Mosca e la seconda nel ristorante del migliore e più noto albergo di Caracas, entrambe memorabili. Si è persuasi che sarebbero memorabili per chiunque.

Nella capitale venezuelana, il livello e lo scenario complessivo sono stati ancora più elevati, rispetto a Mosca; ci si poteva sedere ed essere serviti in un paradisiaco giardino, con meravigliosa vegetazione tropicale e numerosi pappagalli, tanto rari quanto rumorosi. L'impressione, il ricordo sono indelebili. Non si esiterebbe a fare un apposito viaggio per ripetere quella piacevolissima prima colazione.

Alla fantasia di ciascuno si lascia immaginare squisitezze di ogni tipo, preparate con cura, amore e sapienza e presentate con arte: dolci, formaggi, salumi, frutta, cereali, spremute, uova, frittate, eccetera.

Si suggerisce a chi può e vuole di approfittarne, c'è da meravigliarsi sul serio!

Una buona prima colazione tuttavia, comunque e dovunque la si faccia, rende piacevole la giornata, predispone all'ottimismo e contribuisce ad assicurare, pur in parte, la riuscita di quanto ci si propone d'intraprendere; rende un po' più fiduciosi e positivi.

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Una quasi fregatura