MAGNETISMO E IMPREVISTI


LUNA DI MIELE



Giovani sposi che vogliono trascorrere la luna di miele in Turchia; si fermano in località turistiche famose per visitare infine, durante l'ultima settimana, Istanbul.
Per raggiungere la città, viaggiando in macchina con autista, preferiscono una stradina secondaria con poco traffico.

Nei pressi di un dosso, la macchina non va più e il motore si spegne del tutto; l'autista prova e riprova, ma non riesce a rimetterla in moto. Appare innervosito, contrariato, avvilito come, del resto, è comprensibile. Non parla la lingua dei viaggiatori e questi non parlano turco.

Il guidatore, a gesti, fa comprendere come meglio può al giovane straniero che occorre spingere l'automobile; probabilmente, si sarebbe riusciti a ripartire. Il giovane non esita a dare una mano. La donna, affaticata e accaldata, rimane in auto, non viene disturbata e continua a restare seduta nel sedile posteriore.

L'autista e il viaggiatore spingono per un po'; quindi il primo corre allo sterzo per indirizzare l'auto nella direzione voluta e, poco dopo, quando si ha l'impressione che l'automobile sta per rimettersi in moto, salta in macchina; il motore si riaccende. L'auto va di nuovo e non si ferma più. Il giovane rimane indietro e a terra, la moglie nell'auto, sempre seduta nel sedile posteriore, l'autista alla guida.

Il guidatore accelera e, in discesa, l'auto si allontana, veloce come il vento. 

Scompare in un impercettibile attimo.

Per quanto si sa, non si ritrovò più la giovane sposa, l'auto e l'autista. Svaniti, per sempre, nel nulla.

Luna amara e non di miele per lo sposo, dunque?

Forse no?

Ad organizzare e volere rapimento e scomparsa della furbissima sposa fu - come sembra - il giovane marito!

Le nozze erano state estorte al supposto ingenuo dalla ragazza, appositamente rimasta incinta; e lui lo sapeva.

 

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