UN AMORE VISCERALE


IL FIGLIO DEL FARMACISTA





Figlio del farmacista del paesino sul mare, spilungone e magrissimo, unghie lunghe e curate - non usuali fra i liceali del tempo e del luogo - affetto da depressione cronica, allora definita esaurimento nervoso; nipote di uno strano personaggio, già prete, trascuratissimo nel vestire e pare in familiarità col diavolo. Tant'è che tutti si allontanavano, vedendolo comparire.

Viveva, quale ospite pagante, presso una famiglia della vicina cittadina sede del liceo classico, che frequentava.

In tre o quattro, si andò da lui nel primo pomeriggio di un mese primaverile per fare i compiti che, poi, era un modo per chiacchierare e stare insieme perché, in fondo, la sua personalità incuriosiva; ricordava lo zio ex prete.

All'imbrunire, alcuni ragazzi sentivano fame , sembrava loro già ora di cena.

Chiesero l'ora. Egli si alzò, andò nella stanza accanto, aprì l'armadio; si sentì il riconoscibile rumore, ma, da dove si era, i ragazzi non potevano scorgere l'armadio, estrasse una valigia che portò nella stanza in cui si stavano facendo i compiti e la mise sul tavolo.

Nessuno capì subito quello che stava accadendo.

Aprì ancora la valigia, estrasse con meticolosità e calma una borsa di stoffa e, infine, mentre tutti stavano a guardarlo - senza capire e senza parole - tirò fuori dalla borsa una vecchia scatola di scarpe. Sollevò il coperchio della scatola, prese un grosso oggetto avvolto in una vecchia camicia. Spuntò fuori un'antiquata, rumorosissima sveglia, che suscitò fra i ragazzi irrefrenabile ilarità; non ci si poteva trattenere dal ridere mentre egli - per il quale l'operazione era normale - si meravigliava e si giustificava dicendo che, per via dell'esaurimento, ogni pur minimo rumore non l'avrebbe fatto dormire; doveva far ricorso a quell'espediente per avere quiete e poter dormire.

Non ci furono molte altre occasioni per fare i compiti col figlio del farmacista, come ironicamente lo chiamavano i compagni di classe, ma quella sveglia creò definitivamente un vero tipo, un personaggio.

 

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