UN AMORE VISCERALE
L'ESAME DI GRECO
preparato, bravissimo in tante materie ma con avversione per il greco antico, che non riusciva ad imparare affatto e che nemmeno studiava. All'esame di maturità, (lo scritto di greco era obbligatorio), i professori avevano notato la completa inattività e lo strano modo di comportarsi dell'esaminando; si erano insospettiti.
Lo studente disse di non aver mangiato dal giorno precedente, per un'indisposizione, e di aver fame; chiese cortesemente che gli venisse procurata una mafalda imbottita *.
Tutti d'accordo e un bidello venne mandato nella più vicina salumeria per l'acquisto.
Il bidello, non potendo entrare nell'aula d'esami, consegnò la mafalda ai professori che controllarono e trovarono un foglio, la traduzione del testo greco, in mezzo al panino.
Uno zio prete dello studente - ferratissimo in greco - aveva ottenuto, non si sa come, il testo e l'aveva subito e perfettamente tradotto; d'accordo col salumiere, l'aveva fatto inserire nella mafalda, fra fette di salame e formaggio.
Il suo esame fu annullato e lo studente perse l'anno; l'avversione viscerale per il greco non gli consentì di ripetere l'anno e l'esame; la sua personalità non seppe suggerirgli metodi meno rischiosi o comunque diversi per ottenere una traduzione di suo pugno dal greco all'italiano.
È ora bibliotecario a Treviso ma non si occupa affatto di testi in greco antico, che continua a non amare, e che per un certo verso hanno deciso la sua vita.
* mafalda: grosso e saporito panino, così chiamato nella Sicilia occidentale.
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