CURIOSITA'


STANOTTE LA LIBERTA'


A Siconolfi il romanzo sull'indipendenza dell'India, di J.Collins e D.Lapierre, fu regalato molti anni prima per una festività o ricorrenza, non ricorda più da chi. Non conosceva autori e argomento del romanzo; fu un'autentica scoperta, un coinvolgimento totale.

Si tuffò in quelle vicende completamente, senza riserve o pur momentanee distrazioni.

Terminata la lettura, rilesse più volte le parti che l'avevano colpito, approfondì talune vicende con testi storici e si immedesimò nei problemi e nelle vicende narrate con speciale e insolito interesse.

Infine, pur senza aprir bocca, disse a se stesso dal più profondo dell'animo e con convinzione: vorrei vivere qualche tempo, qualche anno in quel Paese e conoscere la cultura e i problemi di quel popolo; essere lì, non da turista, ma partecipare alla vita; stare a contatto con la gente e imparare a comprenderla.

Del tutto incomprensibile rimane, anche ora, per Siconolfi il manifestarsi di quel desiderio, piuttosto di quell'esigenza.

Per altro, non vi era alcuna premessa, nemmeno la più recondita o lontana, che si potesse realizzare tale aspirazione o necessità.

I suoi interessi, privati e professionali, erano lontani da quel sub-continente come la Terra lo é dal più distante pianeta.
Poi, preso dalla vita, non si ricordò più della cosa per oltre dieci anni.

Quindi, improvvisamente, fu spedito, contro la sua volontà, contro ogni sua legittima aspettativa, contro tutto se stesso in quel luogo.

Non fu felice durante quel soggiorno che determinò, più che in parte, il suo futuro di uomo.

Tuttavia imparò molto, si rese conto di tantissime cose e, nell'insieme, fu una costruttiva esperienza, una vera metamorfosi esistenziale.

Lì si doveva realizzare un destino!

Una notte, una delle tante di disperazione, di rabbia impotente e d'insonnia, Siconolfi prese il romanzo, andò sul terrazzo dell'abitazione della città indiana e cominciò con calma a strapparlo in parti piccole; fece un falò.

Lo bruciò, senza più rabbia ma con determinazione, sperando si fosse, infine, conclusa quella esperienza, realizzato il Destino, appagato il karma.

torna all'indice

Compleanno